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Supplemento del settimanale satirico
SOR PAOLO iscritto nel Registro
della Stampa del Tribunale
di Teramo con il numero 544
18 dicembre 2005


I fantasmi del divino Antelli

20 agosto 2013

Non ero stato presente alla conferenza stampa di Camillo Antelli, d.s. (che non vuol dire direttore sportivo, ma direttore sanitario) della Asl di Teramo. Perciò, quando sul blog di Maurizio Di Biagio, uno dei giornalisti teramani che stimo di più, ho letto questo titolo: "Antelli: "Basta con le primedonne alla Asl" - Caso Vicentini e Mazzola", sono rimasto di stucco. Pur avendo avuto modo più volte di meravigliarmi, e non poco, delle dichiarazioni di questo medico "sui generis", per la inopportunità dei toni e della forma oltre che per la pochezza dei contenuti, ho pensato che stavolta davvero avesse passato il segno.

Ho fatto molte ipotesi. La prima è stata che la raccolta di firme per far sLoggiare Varrassi avesse prodotto anche in lui, oltre che in Varrassi, uno stato di confusione incontrollabile. Poi ho ipotizzato che il "divino" si fosse lasciato trascinare da una incontenibile furia e infine… Sì… ho dovuto prendere in considerazione anche la possibilità che Di Biagio si fosse sbagliato. Può capitare anche ai migliori. Così gli ho telefonato e ho chiesto se davvero Antelli avesse fatto quelle dichiarazioni da lui riportate e se, soprattutto, avesse fatto il nome del dott. Alessandro Mazzola. Perché era proprio questo che mi sorprendeva. Che c'entrava Mazzola, che ha lasciato Teramo poco più di un anno fa? Che senso aveva rivangare il suo nome per dire che è (o era?) una primadonna? Immaginate la mia meraviglia quando Di Biagio mi ha confermato che il nome di Mazzola l'aveva fatto proprio il "divino" Antelli, non in conferenza stampa, ma in una dichiarazione rilasciatagli al termine della conferenza.
  Dunque, secondo Antelli, Vicentini e Mazzola sarebbero stati due "accentratori", due prime donne, che operavano solo loro, lasciando le briciole agli altri, senza fare scuola e lasciando perciò il vuoto dopo di sé. Una rondine non fa primavera e loro erano rondini, secondo Antelli, che non avevano allevato la nidiata e non avevano fatto crescere professionalmente gli altri. Che questa accusa fosse rivolta a Vicentini me lo spiegavo facilmente, con l'aspra polemica in corso, con quanto era accaduto prima, durante e dopo "lo sconvenzionamento" con l'Università dell'Aquila… con la manifesta e chiara intenzione di prendersi una vendetta… con una manifestazione di arroganza nei confronti di uno dei fiori all'occhiello dell'ospedale di Teramo… eccetera. Ma continuavo a non spiegarmi perché fosse stato tirato in ballo Mazzola. Una frase mi suggeriva una possibile chiave di interpretazione. Nel testo del blog di Di Biagio si leggeva: "Fatto sta che anche oggi i cardiologi teramani indirizzano i propri pazienti ancora da lui, quello appartenente alla categoria di pensiero dell'après moi le déluge, da Alessandro Mazzola, bypassando Teramo e rafforzando i numeri della mobilità passiva."
  Mi sono detto che a indurre Antelli alla sua avventata e scriteriata dichiarazione fosse stato un altro dei fantasmi che attualmente popolano il mondo fantastico suo e del suo direttore generale: la mobilità passiva. Parlando dei dati della mobilità, entrambi recentemente hanno dato i numeri, troppo facilmente smentiti da chi ha potuto documentare certezze più specifiche, sì che, quasi terrorizzati, hanno cominciato a sfarfallare. Dio obnubila la mente di chi vuol perdere, e in quella del duo di vertice della Asl teramana ha dispiegato a iosa questa sua imperscrutabile pratica.
  Tutte le affermazioni del "divino" Antelli sono facilmente smentibili, compreso il suo attacco alle "prime donne", che poi prime donne non sono e non si comportano come tali. Ma Antelli si rammaricava che alla sua partenza Mazzola non avesse lasciato una scuola e dei valenti collaboratori cresciuti sotto la sua scuola. Proprio l'altro giorno sulla stampa teramana c'era, a piena pagina, la lettera di un paziente, proveniente dalle Marche e operato a Teramo con grande successo, che ringraziava chi lo aveva operato, chi lo aveva assistito e gli aveva salvato la vita. Se mai, il dubbio è un altro, il dubbio è che Antelli e Varrassi intendano affidare il reparto ad un altro primario, esterno, e non ad uno dei più valenti ex discepoli di Mazzola. La schizofrenia delle dichiarazioni e delle prese di posizione del vertice della Asl teramana viene documentata da una serie di dichiarazioni contraddittorie e strabilianti. Escono i dati dell'Agenas (pubblicati dal quotidiano "Libero") e pongono al secondo posto in classifica l'ospedale di Teramo relativamente all'indice di mortalità (quasi uguale a zero) successivo all'innesto di un bypass aortocoronarico. E Varrassi che fa? Dichiara che si tratta di risultati che non possono essere presi ancora in considerazione, fino a che non saranno verificati. Poi, in un secondo momento, cerca di farsi bello di quei dati, vantando i meriti dell'ospedale di Teramo, ma dimenticando che essi sono relativi al periodo in cui operava a Teramo proprio Mazzola, la presunta "prima donna".
   Che pensereste voi del presidente di una squadra di calcio che si mettesse in conferenza stampa a parlare male del suo più prolifico goleador, dicendo che segna solo lui, che non fa segnare gli altri? Non direste che è un folle e un ingrato? E che pensereste dello stesso presidente che si mettesse a parlar male di quel goleador grazie al quale la sua società è arrivata al secondo posto in classifica? Non direste che è un singolare personaggio al quale ha dato di volta il cervello?
   Ecco, sono state tante le strane prese di posizioni del presidente di quella squadra di calcio "sui generis" che è la nostra Asl che non possiamo non chiederci quando si porrà termine a questo scempio. Pensate che c'è chi dice che Varrassi non soltanto non sarà sLoggiato, ma sarà addirittura confermato. Per i suoi meriti? Per quali meriti? Per aver portato al collasso la sanità teramana? Ma cosa pensate delle paradossali spiegazioni a cui si fa ricorso per giustificare la lunghezza incredibile delle liste d'attesa? E cosa pensate del fatto che Varrassi abbia prodotto non eccellenza di prestazioni, ma un incredibile numero di primari e primarietti?
I teramani sanno di non poter avere pace fino a quando questi personaggi non scompariranno per sempre dal loro orizzonte. E', però, il prezzo che stanno pagando per aver scelto Gianni Chiodi nel ruolo ci Governatore dell'Abruzzo. Molti se ne sono pentiti, molti altri se ne stanno pentendo, molti altri lo faranno nei prossimi giorni. Purtroppo le alternative finora visibili sono scarse e poco credibili. Il cielo è fosco e minaccia tempesta.
   Ma una domanda, se lo incontrassi di persona (cosa mai avvenuta), che porrei ad Antelli è questa: perché, dopo un anno dalla sua partenza, ha voluto ri-tirare in ballo Alessandro Mazzola? Complesso di colpa? Impossibilità a dimenticarlo? Invidia. Capita spesso che prime donne vengano considerate tali da coloro che non avrebbero mai le potenzialità e le capacità di esserlo. Capita ai divini, al divino Otelma così come al divino Antelli.

Elso Simone Serpentini

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