Mi pare di ricordare che fosse la sistemazione di una galleria delle opere di Venanzo Crocetti, il cui proprietario aveva qualche legame con la struttura politica che l’Ipogeo voleva realizzare. E’ che poi, con il tempo, con la scomparsa dell’interessato e con l’inadeguatezza dei suoi eredi, quell’iniziale utilizzo è venuto meno. Così è accaduto che l’Ipogeo lo si è continuato a costruire lo stesso, anche se stancamente e mettendoci tanto tempo, e alla fine, dopo aver speso tanto denaro pubblico, non si sa che farne.
E’ nato
prima l’uovo o la gallina? L’organo e la funzione. Un organo che non ha più una funzione si atrofizza e alla fine scompare. Sono organi senza più una funzione quei tanti edifici di Teramo, pubblici e privati, che anno per anno degradano e deperiscono, finendo per abbattersi su se stessi, perché da tempo non hanno avuto più una funzione, cioè un utilizzo reale. Si è continuato a costruire, o ad abbattere e ri-costruire (quando c’erano ancora i soldi per farlo), senza pensare a ri-adattare i vecchi edifici, a ri-qualificarli ri-attribuendo una funzione. Ancora oggi vediamo tanti edifici che potrebbero essere restaurati anche con poca spesa, certamente minore di quanta sia stata quella per nuove costruzioni come l’Ipogeo, di cui non si sa che farne.
Ci facciamo un
night club? Una discoteca? Un museo?
Una sala per i giovani artisti? Una sala
concerto? Un pollaio? Un mercato coperto? Purtroppo questo sanno fare i politici e gli amministratori teramani, che sono probabilmente privi di quell’organo che serve a pensare e a ragionare e che anche per se stessi vanno in cerca di una funzione. Sei personaggi in cerca di autore: ci voleva il genio di Pirandello per immaginare una situazione teatrale rovesciata, nella quale non c’è un autore che immagina e crea sei personaggi, ma sei personaggi che immaginano un autore e ne vanno in cerca. Ma con Pirandello siamo nel campo del teatro serio, intellettuale, corposo, filosofico. Nel caso dei nostri politici ed amministratori siamo, invece, nel campo del teatro leggero, quello del varietà, anzi, quello dell’avanspettacolo, dove il massimo che possiamo attenderci di vedere sul palcoscenico sono quattro ballerine scosciate con le calze smagliate e la cellulite diffusa ovunque. Ecco, questa è una funzione che possiamo assegnare a quell’organo finora senza funzione che è e rappresenta l’Ipogeo: un teatrino della politica teramana, con un palcoscenico e una passerella sulla quale possano sfilare il nostro sindaco e i nostri assessori in calzamaglia. Ve l’immaginate che applausi a scena aperta? L’organo e la funzione. Un organo senza funzione e tante funzioni senza organi. E, purtroppo sono tanti i politici ai quali siamo noi i primi a dispiacerci di dover dare l’appellativo di “teste di… organo”.
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