Il corrosivo del 15 maggio 2012   

 

Incarichi e consulenze legali

 

     

     In Abruzzo nel 2010 sono stati complessivamente affidati a consulenti e collaboratori esterni da parte di amministrazioni pubbliche circa 3.500 incarichi, per un totale di 6,3 milioni di euro già erogati e altri 3,8 milioni ancora da erogare, ma già impegnati sulla carta. Comuni, Province e Asl fanno incetta di consulenti tecnici, consulenti per la progettazione, per la comunicazione e per altri settori di intervento, attività finanziarie, di studio e ricerca, prestazioni mediche, consulenze legale e patrocini. Si tratta di incarichi di natura discrezionale e prestazioni occasionali, temporanee, altamente qualificate e determinate nella durata, nell’oggetto e nel compenso. La legge stabilisce che ogni amministrazione, prima di affidare un qualsiasi incarico, accerti preliminarmente l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al proprio interno.

 

       Leggere con attenzione le “mappe” di questi affidamenti di consulenze esterne, finanziati con i “nostri” soldi, consente di capire innanzitutto se si sia fatto ricorso a “consulenze improprie”, vale a dire a incarichi che avrebbero potuto essere regolarmente affidati al personale interno.

La Procura della Corte dei Conti ha più volte denunciato un gran numero di questi casi. La lettura della “mappa” consente anche di capire se si sia fatto ricorso da parte di ogni singola amministrazione a criteri diversi da quello costituito dal voler favorire i “soliti amici”. Consente anche di capire se ad assumere gli incarichi e le consulenze siano sempre gli stessi professionisti e se vengano nel caso applicate e seguite logiche di “appartenenza” a questa o quell’altra area di riferimento politico-culturale, a questo o quell’altro schieramento, a questa, a quell’altra o a nessuna loggia massonica. Diciamo subito che la Asl di Teramo, pur avendo un ufficio legale con due dipendenti quali l’avv. Berardo Parmegiani e l’avv. Fabrizio Rapagna, ricorre per i patrocini legali a consulenti esterni. Dal 1° dicembre al 29 novembre 2010, quando direttore generale era Mario Molinari, indicato dal centrosinistra (prima che gli subentrasse, appunto il 29 novembre 2010, Giustino Varrassi, indicato dal centrodestra), furono conferiti complessivamente 64 incarichi di patrocinio legale o inquadrabili come “altri servizi di assistenza sanitaria” a 21 liberi professionisti, per un impegno di spesa di euro 305.200, di cui solo 54.683 risultano già erogati e i restanti 250.517 sono ancora da erogare.

      E’ interessante, sempre ai fini di una lettura intelligente della “mappa” degli incarichi affidati, stilare una graduatoria dei 21 professionisti incaricati in questo periodo. Primo in classifica risulta un avvocato marchigiano: Francesco Ciabattoni, alquanto noto per essere stato legale di Angelo Boccardelli, in nome del quale il 14 aprile scorso ha chiesto al giudice Rita Vannucci di interrogare Romeo Morri, Segretario di Stato all’Istruzione della Repubblica di San Marino, per accertare a chi appartenga il “crocifisso di Michelangelo”, una scultura lignea attribuita ad un Michelangelo appena ventenne, rinvenuta nel Libano e portata nella repubblica del Titano da un suo ambasciatore, da molti ritenuta autentica, da altri una patacca. Ciabattoni è noto anche per essere avvocato di Giorgio Hugo Balestrieri, massone, ex iscritto alla P2 e uomo di fiducia del conte Ugolini. Questa è comunque la classifica:

     1° Francesco Ciabattoni, euro 55.000 per 5 incarichi di patrocinio legale, il primo conferito il 17/05/2010 e l’ultimo il 18/11/2010; 2° Sandro Pelillo, euro 50.000 per 8 incarichi di patrocinio legale, il primo conferito il 19/3/2010, l’ultimo il 17/12/2010; 3° Franco Di Teodoro, euro 45.000 per 9 incarichi, il primo il 20/01/2010 e l’ultimo il 26/11/2010; 4° Carlo Del Torto, euro 33.000 per 7 incarichi, il primo conferito il 15/1/2010 e l’ultimo il 5/10/2010; 5° Massimo Vitelli, euro 30.000 per 7 incarichi, il primo conferito il 19/1/2010 e l’ultimo il 4/8/2010; 6° Carlo Scarpantoni, euro 25.000 per 5 incarichi, il primo conferito il 7/6/2010 e l’ultimo il 23/11/2010; 7° Carmine Miele, euro 17.000 per 3 incarichi, il primo conferito il 26/2/2010 e l’ultimo il 20/4/2010; 8° Antonello Di Biagio, euro 15.000, per due incarichi, il primo conferito il 26/3/2010 e l’ultimo il 26/3/2010; 9° Studio Gamberini-Gamberini, euro 13.00, per due incarichi, il primo conferito il 10/5/2010 e l’ultimo il 21/10/2010; 10° Pierluigi Mattucci, euro 10.000, per un solo incarico, conferito il 16/2/2010.

     Seguono nella classifica altri 11 patrocinatori legali, Vincenzo Maurini (10.000 euro per 1 solo incarico), Divinangelo D’Alesio (10.000 euro per 1 solo incarico), Andrea Sortino (5.700 euro per 2 incarichi), Mario Quinto Lupinetti (5.000 per 1 solo incarico), Libera D’Amelio (3.000 euro per 1 solo incarico), Guerino Ambrosini (4.000 euro per 1 solo incarico), Simonetta Cocciolito (4.000 euro per 1 solo incarico), Cinzia Di Teodoro (4.000 euro per 1 solo incarico), Francesco De Minicis (3.000 euro per 1 solo incarico), Luca D’Eugenio (3.000 euro per 1 solo incarico), Luciano Scaramazza (3.000 euro per 1 solo incarico).

     E’ interessante notare che quasi tutti gli incaricati di consulenze e patrocini legali sono più o meno, con qualche eccezione (peraltro curiosa), da considerare come appartenenti all’area culturale del centrosinistra, la stessa alla quale apparteneva il direttore generale Mario Molinari. E’ altrettanto interessante leggere e interpretare la mappa successiva degli incarichi, quelli conferiti a partire dal 29 novembre 2010 dal nuovo direttore generale Giustino Varrassi, per cogliere eventuali conferme o correzioni di rotta, in considerazione della sua designazione da parte del centrodestra. Per questo chiedo ai lettori di pazientare fino alla prossima settimana.